Dio non é un concetto, è un fatto. E' sempre oltre le nostre rappresentazioni perché é con gli esclusi e con gli ultimi.

Se nella nostra vita c'é posto per tutti, c'é popsto anche per Dio, altrimenti qello che chiamimnamo Dio é il riflesso del volto deformato dell'uomo.

Tutto  passa solo Dio resta.

Sta per uscire il quarto numero di Famiglia Domani

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Brochure della FICPM

I CPM sono nati in Francia nei primi anni ’50 quando alcune coppie di sposi hanno sentito il bisogno di comunicare alle famiglie in formazione la propria esperienza di fede e di vita.
Dalla Francia il CPM si è diffuso in molti altri paesi ed attualmente è presente in Belgio, Canada, Francia, Italia, Lussemburgo, Madagascar, Olanda, Portogallo, Spagna, Slovenia, Svizzera, Repubblica Ceca, Malta, Federazione Isole Oceano Indiano.

Ogni anno circa 8000 gruppi CPM incontrano oltre 400.000 fidanzati.
In Italia il CPM è nato nel 1964 a Torino ed oggi è diffusa in diocesi del nord e del centro.
Molti altri gruppi in Italia si impegnano nella preparazione dei fidanzati ispirandosi al metodo CPM utilizzandone in parte gli strumenti formativi.
I CPM si integrano nella Chiesa locale e svolgono il loro servizio in comunione con il Vescovo della propria diocesi, in uno spirito ecclesiale di fiducia e in un cammino di responsabilità e di ricerca di Fede adulta. In generale, l’azione dei CPM si iscrive nel quadro della pastorale famigliare della Chiesa.
I CPM, per il proprio ambito, partecipano alla nuova evangelizzazione nella spirito di una pastorale propositiva. Gli animatori dei CPM non sono credibili se sanno essere testimoni solo di se stessi, al di fuori di una volontà di comunione con tutta la Chiesa.
Per contro non lo sono altrettanto se si limitano ad essere soltanto trasmettitori passivi del pensiero ufficiale. Nella misura in cui gli animatori hanno un rapporto adulto e consapevole con la Chiesa possono invitare i fidanzati ad una ricerca che li conduca a mettersi in discussione a livello personale. Ciò potrebbe permettere di superare il disagio che provano alcuni animatori nel confronto tra ciò che dice il Magistero da una parte e l’atteggiamento di certi fidanzati dall’altra.
Gli animatori CPM in corresponsabilità con un sacerdote testimoniano concretamente la dimensione di “popolo di Dio” nella quale si inserisce normalmente una domanda di matrimonio nella Chiesa.
Le coppie preparate dai CPM riconoscono l’importanza del rito ecclesiale in un luogo di culto cristiano. Le équipes CPM invitano gli sposi a riunire là una comunità viva.
In alcuni paesi, i CPM condividono il fatto che, nell’ottica di un cammino di unità dei cristiani, la Chiesa Cattolica e altre Chiese Cristiane cerchino di offrire alle coppie di confessioni miste una celebrazione nell’ambito della quale il mutuo riconoscimento non sia tuttavia impedimento dell’espressione di identità delle singole confessioni...

I destinatari
I destinatari del sevizio CPM sono le coppie (fidanzati, futuri sposi,sposati civilmente,conviventi, giovani genitori...) che vogliono sposarsi nella Chiesa.

Gli obiettivi
I CPM accolgono le coppie che si presentano per preparare il loro Matrimonio Cristiano e le aiutano a:

• rafforzare la conoscenza di se stessi e la capacità di orientarsi ad una trasformazione interiore e personale;
• approfondire la riflessione sui valori umani del matrimonio;
• esprimere ed assumere le dimensioni reali del cammino intrapreso prendendo coscienza in primo luogo di questi valori;
• entrare in una dinamica di crescita armoniosa, per vivere la loro relazione d’amore in tutte le molteplici componenti della loro coppia;
• chiarire il significato dei quattro elementi fondamentali del Matrimonio Cristiano: libertà, fedeltà, indissolubilità, fecondità;
• scoprire che la relazione d’amore vissuta dalla coppia si pone all’interno del Progetto d’Amore di Dio sull’Uomo;
• prendere coscienza del dono rappresentato dal Sacramento del Matrimonio e desiderare vivere questo sacramento con gli impegni personali, famigliari e sociali inerenti ad esso;
• riflettere sulla fede e approfondire il senso del loro cammino religioso sia nelle sue esigenze sia nelle sue potenzialità;
• riconoscere l’opportunità di fare un cammino di fede in un incontro sincero ed autentico con le altre giovani coppie e gli animatori CPM, testimoni tutti insieme di Gesù Vivente, nella verità verso se stessi e verso gli altri, nell’ascolto e nella parola.